ALFIO FIORITO
Geometra e Ingegnere Edile 

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COMPILARE LA DOMANDA DI  SUCCESSIONE

 

Chi eredita  secondo la legge  ( Successione legittima)

L'eredità si definisce come l'insieme di tutti i rapporti patrimoniali trasmissibili che fanno capo ad una persona al momento della sua morte . Se non c’è testamento ( in quanto ,  se c'é , le sue previsioni prevalgono  rispetto alla successione legittima, gli  eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti (genitori, nonni), i fratelli e le sorelle e gli altri parenti fino al sesto grado del defunto . In mancanza di eredi legittimi i beni passano allo Stato.

Le quote previste dalla legge per gli eredi legittimi sono:

 

Chiamati a succedere per legge

Quote del patrimonio ereditario spettanti

1

Solo il coniuge

Tutto

2

Il coniuge e un figlio

Meta’ a testa

3

Il coniuge e due figli

1/3 al coniuge e 2/3 ai due figli

4

Il coniuge e piu’ di due figli

1/3 al coniuge e 2/3 a tutti i figli

5

Solo il coniuge, fratelli e sorelle

2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli e sorelle

6

Solo il coniuge fratelli, sorelle e genitori

2/3 al coniuge, 1/3 altri (ai genitori almeno ¼)

7

Solo un figlio

Tutto

8

Solo piu’ figli

Tutto suddiviso in parti uguali

9

Solo un genitore

Tutto

10

Solo due genitori

Meta’ a testa

11

Solo genitori, fratelli e sorelle

Suddiviso in parti uguali (ai genitori almeno ½)

12

Solo fratelli e sorelle

Tutto, suddiviso in parti uguali

13

Solo i nonni

A meta’ tra nonni paterni e materni

14

Solo bisnonni o altri ascendenti

Tutto a chi ha il grado di parentela piu’ vicino

15

Solo altri parenti

Entro il sesto grado al parente piu’ vicino che esclude gli altri


Chi eredita se c'é testamento ( successione testamentaria )

Il testamento é l'atto con cui una persona dispone a chi andranno i suoi beni quando avrà cessato di vivere.
Chi fa il testamento ( testatore ) deve essere maggiorenne( 18 anni )  ed essere capace di intendere e di volere .
Con il testamento,  il testatore non puo' mai dimenticare/ tralasciare / diseredare  le seguenti persone :

  • il coniuge
  • i figli
  • gli ascendenti legittimi ai quali spetta in ogni caso , anche contro la volontà del testatore , una quota detta quota di legittima o di riserva ; questi eredi si chiamano anche legittimari o riservatari  .


Rispettata la quota di riserva , il testatore puo' liberamente disporre della parte restante dei suoi beni  detta quota disponibile
Ecco la quota riservata  a loro ( coniuge , figli , ascendenti legittimi ) a seconda delle circostanze :

Coniuge, figli e ascendenti ( EREDI legittimari )  dimenticati in tutto o in parte  dal defunto  nel proprio testamento, che non ha rispettato le quote a loro riservate  per legge .

 Il testamento  che viola la loro quota di riserva resta valido ed efficace, a meno che non venga  contestato in giudizio con una particolare domanda , che si chiama domanda di riduzione , che serve a correggere le disposizioni del testatore che non hanno rispettato la quota di riserva  degli eredi legittimari.
Essa va proposta entro 10 anni che decorrono dalla data della accettazione della eredità da parte loro : è infatti da questo momento che si verifica per  i legittimari la situazione di danno e quindi l'interesse a porre rimedio , con la domanda di riduzione ,  al depauperamento economico subito.
Va comunque rilevato che  la domanda di riduzione deve essere trascritta  entro 10 anni dalla apertura della successione , quando riguarda beni immobili al fine del loro recupero nei confronti  di terzi acquirenti a titolo oneroso che hanno acquistato dal donatario (o  dal legatario).


Soggetti attivi legittimati all’azione di riduzione sono:

il legittimario leso;
l’erede del legittimario;
l’avente causa del legittimario;
 

Accettazione della eredità

Alla morte di una persona vi sono soltanto dei chiamati alla eredità , è come se  vi fosse una messa a disposizione , una  offerta di eredità  alle persone indicate dalla legge o da chi ha fatto il testamento , le quali per diventare eredi , e quindi acquistare i beni , i debiti e i crediti del defunto devono accettare questa offerta .
L’accettazione può essere pura e semplice o con beneficio d’inventario. L’accettazione pura e semplice può essere espressa o tacita.

                       
 
Nuove imposte di successione a partire dal 03.10.2006

 

 

I SOGGETTI  EREDI

Imposta di successione

Imposta ipotecaria
sui beni immobili caduti in sucessione

Imposta catastale sui beni immobili caduti in sucessione

Marito o Moglie Parenti in linea retta ( figli e loro discendenti , genitori ) FRANCHIGIA fino a UN MILIONE di € ;
oltre si paga il 4 %
2 % con minimo di € 168,00 (ipotesi di prima casa )

 

1 % con minimo di € 168,00 (ipotesi di prima casa )

Fratelli o Sorelle
FRANCHIGIA fino a CENTOMILA € ;
oltre si paga il 6 %
2 % con minimo di € 168,00 ( ipotesi di prima casa ) 1 % con minimo di € 168,00( ipotesi di prima casa )
- Parenti fino al quarto grado ( zii, primi cugini, nipoti di zii)
- Affini in linea retta (suocero/a , genero, nuora e discendenti )
-Affini entro il terzo grado ( cognati

 




NESSUNA FRANCHIGIA

si paga il 6 %




2 % con minimo di € 168,00 ( ipotesi di prima casa )



1 % con minimo di € 168,00 ( ipotesi di prima casa )
Altri soggetti

( 2° cugino, parente di V grado cioé figlio di primo cugino e figlio del secondo cugino , parente di VI grado )

 


NESSUNA FRANCHIGIA

si paga l' 8 %

 




2 % con minimo di € 168,00 ( ipotesi di prima casa )



1 % con minimo di € 168,00 ( ipotesi di prima casa )

 Le imposte da pagare

Sono sempre valide le imposte ipotecarie e catastali rispettivamente del 2% e 1%, da applicarsi al patrimonio ereditario. Ancora vanno pagate in maniera fissa la tassa ipotecaria (35,00 euro) e imposta di bollo (58,48)

Tali imposte, (ipotecaria e catastale) andranno calcolate sul valore lordo degli immobili e dei diritti reali immobiliari caduti in successione, senza tener conto di eventuali passività gravanti sugli immobili stessi.

L’importo minimo da versare è, in ogni caso, di euro 168,00 per ogni tributo.

La dichiarazione di successione quando va presentata?

La dichiarazione di successione va sempre presentata, nel caso che facciano parte dell'attivo ereditario beni immobili entro dodici mesi dalla morte del de cuius.  
Va presentata presso l' ufficio di zona dell' agenzia delle entrate (vecchio ufficio del registro), per la registrazione entro un anno dalla morte del Decuis.

Entro i 30 giorni successivi dalla registrazione della dichiarazione di successione, occorre inoltre presentare la richiesta di voltura degli immobili presso gli uffici del territorio (catasto)

Agevolazione prima casa

Chi eredita una casa (non di lusso) e se la stessa è per l'erede "prima casa" può avere delle agevolazioni, che consistono nel pagamento di una quota fissa (  168,00) sia per quanto riguarda limposta ipotecaria che catastale, invece del 2% e 1%.

Nel caso che l 'immobile venga ereditato da più eredi, per rientrare nelle agevolazioni di cui sopra è sufficiente che almeno uno abbia i requisiti per rientrare nelle agevolazioni.

I requisiti dell'erede per poter rientrare nell' agevolazione sono i seguenti:

- non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune dove si trova l'immobile ereditato;

- non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso usufrutto abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa;

- qualora non risieda già nel comune dove è situato l'immobile oggetto dell'eredità, deve altresì impegnarsi a stabilire la residenza entro 18 mesi.

Come si presenta la dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione va presentata all'ufficio locale delle entrate.
Può essere anche spedita a mezzo raccomandata.

Alla dichiarazione si allegano, in carta semplice:

- Visure catastali (puoi richiederle utilizzando il nostro servizio)

- Certificato di morte del de cuius o autocertificazione

- Eventuale dichiarazione sostitutiva per la richiesta di agevolazione prima casa.

- Certificato di destinazione urbanistica (per i terreni)

- prospetto della liquidazione delle imposte

- ricevuta di pagamento delle imposte

- nel caso di rinuncia all'eredità copia autentica del verbale

- nel caso di successione testata copia originale o autenticata del testamento.

Occorre inoltre procedere al pagamento in autoliquidazione con il modello F23 delle imposte ipotecarie e catastali, e l’attestato va allegato alla dichiarazione.

Dove si presenta

La dichiarazione di successione deve essere presentata, entro dodici mesi dal decesso, all’Ufficio delle Entrate nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del defunto.

 

ALLEGATI ALLA SUCCESSIONE 

Andiamo a vedere nel dettaglio da quali documenti è o potrebbe essere costituita una dichiarazione di successione.

- modello 4

Il modello 4 è il documento principale della dichiarazione. Su tale modello vanno inseriti tutti i dati relativi al de cuius, agli eredi. Vanno inseriti anche i vari immobili che rientrano in successione con tutti i loro valori, in modo che poi si arrivi ad avere un valore globale (asse ereditario).

Il modello 4 va presentato in un numero di copie che può variare a seconda dei casi. Alcune copie serviranno per essere consevate o trasmesse agli uffici competenti dall' agenzia delle entrate. in linea generale si devono presentare almeno 3 copie. 2 rimangono all’uffficio e una viene restituita timbrata.
L' agenzia delle entrate è tenuta ad inviare copia della dichiarazione al comune o ai comuni in cui ricadono gli immobili presenti nella dichiarazione di successione, nonchè dovrà provvedere alla trascrizione presso l' ufficio della conservatoria dei registri immobiliari per ogni provincia interessata.

Ma il conteggio non finisce qua in quanto una copia originale va sempre presentata all' ufficio del catasto per l' aggiornamento della ditta (ricordo che la voltura va presentata entro 30 giorni dalla data di registrazione della dichiarazione). La voltura va fatta da parte del dichiarante interessato pertanto la copia o le copie originali per il catasto ci verranno restituite debitamente registrate. Per ogni catasto interessato dalla domanda di voltura ci servirà una copia della dichiarazione rilasciata in originale dall' agenzia delle entrate.

- certificato di morte

In carta semplice può essere richiesto presso l' ufficio anagrafe del tuo comune. In sostituzione può bastare anche un' autocertificazione. In caso di morte presunta copia della sentenza dichiarativa.

- certificato di stato di famiglia

E' necessario allegare alla successione un certificato di stato di famiglia del defunto e degli eredi. Può bastare anche un' autocertificazione.

- visure catastali

La successione va accompagnata sempre dalle visure catastali relative agli immobili caduti in successione.

- certificato di destinazione urbanistica (per i terreni)

E' consigliabile allegare anche un certificato di destinazione urbanistica per i terreni in quanto può essere utile per la valutazione del caso da parte dell' ufficio delle entrate.

- attestazione del versamento delle imposte (mod. F23)

copia della ricevuta di versamento del modello F23 con cui sono state versate le imposte dovute.

- prospetto riassuntivo

In pratica è un riassunto delle varie imposte pagate.

- testamento

Nel caso vi sia un testamento la dichiarazione va integrata anche con una copia originale o autenticata di tale documento.

- richiesta agevolazione per prima casa

Nel caso vi siano i requisiti per richiedere l' agevolazione della prima casa va allegata anche una richiesta di agevolazione con dichiarazione sostitutiva.

 

 

       STUDIO DI INGEGNERIA  - DOTT. ING. ALFIO FIORITO
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